INTRODUZIONE
Il protagonista del racconto, Alberto, è un giovane ingegnere che ha lavorato per un decennio alle dipendenza di una Società estera le cui attività erano progettazione , costruzione e gestione dei sistemi di distribuzione dell’acqua potabile.
Molto appassionato nel suo incarico divenuto sempre più importante, giunto all’epoca del racconto, pensa di agire per proprio conto in quanto vorrebbe abbinare quello che ha imparato nei dieci anni di esperienza pratica alla sua grande passione per l’informatica essendo convinto che tale accoppiamento gli consenta un impegno molto affascinante ed al tempo stesso atto a dare risultati eclatanti nella sua preparazione tecnica cui tiene in maniera particolare trattandosi del progresso tecnico dei settori informatici ed anche nel risultato economico generale del suo impegno lavorativo.
LA PREDISPOSIZIONE DI UNA ATTIVITA’ IN PROPRIO
Alberto da alcuni anni sentiva crescere in sè il desiderio di fare il salto professionale di cui si tratta ma ad un certo punto la cosa gli è diventata impellente a seguito dell’arrivo di una iniziativa chiamata “intelligenza artificiale” (AI) apparsa improvvisamente e che ha presentato caratteristiche così straordinarie da essersi estesa rapidamente in tutte le attività più diversificate. La cosa non poteva lasciarlo indifferente.
Trovandosi praticamente senza impegni lavorativi, Alberto può disporre di molto tempo per approfondire la materia che ama tanto, partecipando anche alle riunioni dove viene trattato soprattutto l’argomento AI (intelligenza artificiale).
Accade proprio in una di queste belle conferenze che egli si sente obbligato ad intervenire per contestare certe considerazioni affermate ripetutamente le quali, a suo avviso, non corrispondono esattamente alla realtà crescente di AI. A fine del suo intervento, gli vengono rivolti alcuni applausi da parte di spettatori capitanati da una signora che aveva iniziato il battimani con vero entusiasmo accompagnato da un “bravo”.
Terminata la conferenza tutti i presenti si accomodano attorno ai tavoli dove viene servita la cena . Stranamente, quella signora che aveva dato in inizio agli applausi gli si avvicina accomodandosi vicino a lui per chiedergli se poteva sedersi poichè aveva desiderio di porgergli delle domande sull’AI di cui lo aveva sentito disquisire durante la conferenza. Alberto si dichiara pienamente disponibile con la precauzione di rinviare al dopocena l’argomento citato in modo da consentire a tutti i presenti di di cenare serenamente.
LA CONOSCENZA DI MARIA
Maria, questo il nome della giovane ragazza, si dichiara titolare di una piccola agenzia immobiliare e, come tale, di aver sempre esercitato la sua professione operando con i procedimenti tradizionali insegnati a lei dalla precedente titolare che le aveva ceduto l’ agenzia. Rimasta incuriosita dall’invito ricevuto di partecipare a quella conferenza su AI, vi aveva assistito attentamente senza però capire nella sostanza cosa fosse AI medesima e soprattutto non riuscendo nemmeno ad immaginare il modo con cui operare.
Durante la cena, come d’accordo, i commensali parlano di fatti personali e di vicende sempre al di fuori del lavoro, e quindi senza accennare ad AI. Alberto ha quindi modo di conoscere Maria e di apprezzare il suo corretto ed interessante modo di ragionare constatando che si tratta di una persona molto intelligente e veramente con ottime qualità . Il dopocena, essendosi formato attorno aa un tavolo una gruppo affiatato nel raccontare divertenti vicende di vita vera e anche di altri argomenti interessanti, risulta veramente piacevole .
Ad un certo punto i presenti cominciano a sciamare ed Alberto e Maria rimangono soli al tavolo dove egli può aprire il suo tablet spiegandole che il modo più facile per soddisfare la sua curiosità è quella di fare un esempio aderente alla realtà con cui sarebbe risultato molto facile capire la procedura da seguire e soprattutto i risultati offerti da AI.
Alberto si dilunga nello spiegare l’essenza di AI che è quella non tanto di avere l’acume caratteristico dell’umanità ma, essendo una macchina non pensante sapeva soltanto usufruire della grande quantità di esempi simili a quelli di cui le venivano chiesti lumi e che la sua bravura consisteva esclusivamente nella rielaborazione delle soluzioni già presenti negli enormi archivi dai quali essa poteva attingere in tutto il mondo intero. Maria aveva difficoltà a a capire questo ragionamento ed Alberto la prega di seguire la procedura che sarebbe iniziata subito dopo. Aperto il proprio tablet, le fà scrivere di propria mano la domanda che vuole presentare precisando che è necessario inserirvi in dettaglio tutti i dubbi da sciogliere onde poter dare modo ad AI di capire bene il quesito che si sta ponendo e quindi poter darle una riposta soddisfacente. Maria, rapida nell’elencare per scritto ed inserendo direttamente su AI i problemi che conosce a meraviglia, in breve vede apparire tutte le risposte. Lei restò meravigliata dalla di risposta e la completezza di quanto ottenuto.
Alberto però le vuole aggiungere che a quel punto il lavoro non è affatto finito poiché bisogna controllarlo attentamente impegnando a fondo l’acume caratteristica essenziale del genere umano ma che manca totalmente ad AI la quale infatti non conosce affatto e non sa giudicare la bontà del risultato da lei stessa emesso.
Maria, avendo seguito attentamente il funzionamento continua ad aggiungere scrivendo nel tablet nuovi quesiti di dettaglio e correzione ed ottenendo sempre l’aggiornamento o l’aggiunta di nuove proposte da poter utilizzare.
Alberto poi le fà presente che c’era ancora tutto un mondo da spiegare e si intrattiene a lungo allo scopo di farle capire alcune delle possibilità fra le mille di cui AI dispone magnificando la grande utilità che ne sarebbe derivato per l’attività di Maria.
Ultimate tutte le spiegazioni relative ad AI, Alberto le comunica che avrebbe voluto anche completare le sue spiegazioni relative alle ulteriori possibilità informatiche di cui lei stessa avrebbe poi potuto usufruire con vantaggi notevolissimi nello svolgimento del suo lavoro ed anche in molte altre possibilità inerenti la normale vita .
Allo scopo volle anticiparle soltanto un accenno ad una ulteriore metodologia informatica che si sarebbe affiancata ad AI specificando che l’assieme delle due a avrebbe dato origine al completamento totale della rivoluzione che avrebbe interessato in breve tutta l’umanità. Egli fini le sue spiegazioni spiegando a grandissime linee cos’era Metaverso.
Maria nel salutare tutto il gruppo che aveva assistito a tutta la spiegazione di Alberto si dichiarò veramente soddisfatta di quello che aveva capito e che la avrebbe senza dubbio indotta ad aggiornarsi per la sua attività commerciale.
PROSPETTIVA DI ATTIVITA’ DA SVOLGERE IN SOCIETA’ CON MARIA
Ad Alberto era rimasta un’ottima impressione di Maria e si impegnò nel rivolgerle delle telefonate con la scusa di tenerla informata sulle novità di AI ed a sua volta proponendosi di aiutarla in caso di bisogno. Tutto questo non faceva che aprire una simpatia sempre crescente tra i due ed una motivazione sempre maggiore di frequentarsi.
Nel frattempo l’informatica si espandeva sempre di più interessando attività degli industriali grandi ed anche in quelli piccoli e della tipologia più disparata mentre Alberto continuava nella sua ricerca di uno sbocco per la sua passione in campo informatico e, avendo una buona conoscenza della lingua francese, si dilungava molto con internet per esaminare quello che stava succedendo in Francia. Gli accade di scoprire finalmente un esempio reale di quello che egli sognava da anni e cioè una rivendita immobiliare francese della tipologia del tutto virtuale e del tipo che egli aveva sempre in mente. Detto fatto egli, usando il suo visore tridimensionale, prese contatto con la ditta francese ovviamente in modo del tutto virtuale . Una volta introdottosi con il proprio avatar e cioè colla sua stessa persona, del tutto somigliante alla realtà essendo anch’essa del tutto virtuale, nell’ufficio dell’agenzia francese e dichiaratosi interessato ad acquistare un appartamentino nella costa azzurra che conosceva bene. L’avartar gli rispose mettendogli del tutto automaticamente a disposizione diverse possibilità di acquisto di tutte le quali fornì ad Alberto i dati per visualizzare con il suo visore una serie di fotografie e di immagini tridimensionali degli appartamenti dandogli anche il modo di entrare virtualmente all’interno degli immobili per visitare la disposizione di vani e dei mobili esistenti. Nel caso fosse necessario l’avatar avrebbe dato anche la possibilità di conferire direttamente con il titolare dell’agenzia.
A questo punto Alberto pensò di aver trovato il modo di aprire la sua attività informatica e come primo lavoro di poter costituire una piccola società in comunione con Maria nella quale lei avrebbe potuto seguire in Italia la parte commerciale mentre egli stesso avrebbe curato l’organizzazione virtuale con l’informatica che era la sua vera passione.
Per agire con la massima urgenza invitò Maria ad assistere a qualche prova del tipo di quelle fatta direttamente con l’avatar francese. Procuratosi un secondo visore tridimensionale poté ripetere l’esperimento assieme alla ragazza la quale seguì tutta la procedura virtuale a partire dalla richiesta iniziale di acquisto di un appartamento in costa azzurra per arrivare con le vari fasi all’accesso, ovviamente virtuale all’interno di alcuni appartamenti che erano visti in modo virtuale ma che però erano veramente esistenti in costa azzurra e che potevano effettivamente essere acquistati da chiunque che avesse il denaro disponibile.
Maria restò profondamente colpita dalla procedura cui aveva assistito e quando Alberto le chiese formalmente se lei fosse d’accordo per creare un’attività assieme a lei dividendo i compiti nel modo prima descritto.
LA CREAZIONE DI DUE ATTIVITA’ SEPARATE
Maria richiese del tempo per riflettere sulla proposta della erigenda piccola società trascorso il quale rispose che lei come principio di base si era da sempre impegnata a lavorare da sola senza far alcuna società con chicchessia e che pertanto respingeva la soluzione ma ne spiegava un’altra. Si dichiarò entusiasta della possibile costituzione dell’ufficio virtuale ma realizzato in su basi differenti da quelle proposte. Lei in pratica chiedeva ad Alberto di costituirsi una attività per conto suo alla quale dei dava l’incarico di costruire per lei stessa e con il metaverso un ‘ufficio virtuale alla cui gestione avrebbe pensato lei stessa e con suo personale fermo restando che la manutenzione e le istruzioni per il suo uso venivano affidate ad Alberto il quale con il suo ufficio aveva l’incarico effettuare tutte le manutenzioni del sistema virtuale dando anche tutte le necessarie istruzioni di uso a lei stessa e al suo personale .
Alberto si trovò pienamente d’accordo con la nuova proposta trovandola molto opportuna ed intelligente. Egli eseguì tutte le procedure per aprire una sua attività di esecuzione di procedure informatiche di qualunque tipo dopo di ché comunicò a Maria che era pronto ad assumere il suo incarico per effettuare l’esecuzione pratica e la manutenzione dell’ufficio virtuale di commercializzazione di beni immobili, Si deve dire che Maria si sentì soddisfatta di poter avviare dei nuovi metodi di attuazione della sua ben nota attività commerciale per due motivi: continuare nella professione che conosceva bene con la sola modifica delle modalità da seguire ed in secondo luogo di potersi liberare di un impegno come quello informatico del quale lei non si è mai sentita portata.
Alberto in un tempo relativamente breve riuscì ad aprire anche l’ufficio virtuale di Maria acquistando una apposita versione di AI adatta specificamente al lavoro di compravendita immobiliare e che venne installata nei suoi computer creando però dei collegamenti con l’ufficio di Maria in modo da consentirle di effettuare per conto suo le operazioni elementari di proposta, di vendita e di esercizio della parte informatica.
LA CONCLUSIONE
In conclusione quella descritta fu l’occasione buona per il verificarsi di quanto ambedue o personaggi avevano auspicato e precisamente la costituzione di due uffici privati dei quali quello di Alberto eseguiva operazioni di informatica di tipologia sempre aggiornata e quello di Maria atto a compiere l’attività di compravendita anche virtuale seguita per la parte informatica dall’ufficio di Alberto.
Le due attività si dimostrarono ben presto funzionali sia nella nelle trattative private da parte di Maria per il suo impegno lavorativo e sia di tipo informatico per Alberto.
L’andamento si dimostrò ottimale sia per il suo avviamento con un numero incarichi in via di miglioramento sia per l’acquisto della necessaria esperienza ed infine per risultato economico.
La vicinanza tra i due personaggi divenne sempre più intensa per concludersi nel migliore dei modi con il loro matrimonio.